La chiamano cosi: è quel complesso di disagi non solo fisici che corrispondono ai dolori premestruali. Ma tu non ispirarti a modelli preconfezionati. Spesso i disagi che emergono con la sindrome premestruale derivano da un disagio interiore. Prova a lasciarti andare e accetta E AMA te stessa.
La sindrome premestruale è un argomento prettamente femminile, ma potrebbe rivelarsi anche di interesse maschile, al fine di comprendere il mondo affascinante delle donne e amarle ancora di più. Si tratta del sopraggiungere di una serie di sintomi tra cui gonfiore, ingrossamento del seno, dolori vari, mal di testa, sbalzi d’umore e anche altro che varia da donna a donna, che caratterizzano più o meno la settimana prima del ciclo mestruale. Sono momenti disturbanti per molte di noi, fastidiosi e irritanti, e spesso accompagnano anche i primi giorni del ciclo.
Sebbene sia consigliabile sempre una visita ginecologica che escluda una condizione medica che ne possa essere la causa, vediamo come una lettura psicosomatica, ovvero l’analisi psicologica di questi disturbi fisici, sia utile per aiutarti ad allargare la tua visione d’insieme della situazione, per affrontarla a più livelli e risolverla serenamente.
DOMANDE ESSENZIALI
Forti disagi nella sindrome premestruale segnalano che qualcosa del vivere la tua femminilità non ti piace, ti disturba, ti infastidisce, ti ha turbato nella crescita. La domanda che devi porti è: che cosa ha significato per molte donne avere il ciclo in adolescenza? Com’è stata accolta la cosa dentro di te e nell’ambiente che ti circonda? Prova a rivolgerti alcune tra queste domande: essere riconosciuta dall’ambiente che ti circonda, come donna come ti fa sentire? Ti hanno mai fatto pensare che avere il ciclo sia qualcosa di brutto e sporco per cui vergognarsi? Ti hanno fatto passare il concetto che sia qualcosa di doloroso e che sia normale stare male? Come sono state le donne che ti hanno cresciuto come modelli? Diventare fertile e poter mettere al mondo dei figli ti crea un disagio? E ancora, in un’ottica più generale: il ruolo di donna in questa società ti affatica, perché tendi a viverlo con troppe regole? Hai mai preferito nel tuo intimo nascere uomo, per poter fare cose che non ti sono state concesse?
RITROVA IL TUO RUOLO DI DONNA
Come puoi vedere, l’argomento fa riflettere su molteplici aspetti a cui magari molte di noi non hanno mai pensato. Comincia a farlo ora. Rifletti e interrogati sul ruolo dell’essere donna oggi, portatrice della storia familiare e sociale di molte donne prima di noi, e comprendi che il ciclo mestruale e la sindrome che avverti qualche giorno prima ti segnalano che devi forse approfondire questo nostro essere donne. Fai tutto ciò da donna, però, e con questo, intendo il desiderare una risposta senza prendere come modello una vita maschile che non ti appartiene, ma cercandola in te stessa. Confrontati con altre donne e se non ce la fai o ti vergogni, prova a sfidarti e superare questa paura, magari con l’aiuto di un terapeuta.
NON SEGUIRE UN MODELLO PRESTABILITO
A tutte le donne a cui è rivolto questo articolo: prova a lasciarti andare e accettare l’essere donna oggi così come sei, non come i modelli che, siano essi famigliari o sociali, ti circondano vogliono che tu sia. Abbi il coraggio di viverti nella globalità di tutti quegli aspetti che la femminilità comporta e, tra questi, come ogni mese, il ciclo mestruale.
HAI UN GRANDE PRIVILEGIO
Cerca di considerarlo come un privilegio e un’opportunità per sentirti pienamente donna; non a metà, bensì nella completa totalità. Se ti fiderai di te stessa e accetterai il tuo ruolo, è garantito che la sindrome premestruale si attenuerà o scomparirà del tutto, con il risultato che affronterai anche molti altri aspetti della tua vita con pienezza.
Pubblicato sul mensile di Ottobre 2014: “Dimensione Benessere”